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NEWS

In questa pagina sono disponibili tutti i comunicati, gli articoli, le notizie e le informazioni inerenti l'Istituto.

“Italia. Il nostro orgoglio industriale”, Lectio Magistralis del
Dott. Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa.

​ Sì è svolta nella mattina del 17/04/24, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura in Roma, l’evento “Italia. Il nostro orgoglio industriale”, Lectio Magistralis del Dott. Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa.
Il nostro Istituto ha attivamente contribuito alla promozione del Made in Italy durante la sua celebrazione. Presso la prestigiosa sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma, il nostro Segretario Generale, il Cav. Del Lav. Armando de Nigris, ha sottolineato che: “entrare nelle nostre aziende equivale a varcare le porte di una biblioteca ricca di esperienze.”
Rivolgendosi ai numerosi giovani presenti ha ribadito: “è cruciale che voi giovani comprendiate il valore che potete portare a queste realtà imprenditoriali e come esse possano contribuire alla vostra crescita e alla costruzione di un futuro solido e duraturo.”
L'Istituto continuerà a sostenere questa missione attraverso la valorizzazione dei suoi prodotti e delle sue aziende, consapevole che spinte anacronistiche e divisive possano costituire un ostacolo nel processo.

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Rassegna Stampa della Giornata Mondiale del nostro Aceto Balsamico di Modena IGP

Il Governo Italiano Appoggia la Candidatura dell'Aceto Balsamico di Modena all'UNESCO come Patrimonio Immateriale dell'Umanità.

L’annuncio durante le celebrazioni della Giornata Mondiale dedicata all’Aceto Balsamico di Modena

Milano - Durante la conferenza stampa tenutasi il 25 Marzo presso Spazio Cairoli a Milano e organizzata dall’Istituto Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani, il Prof. Stefano Galli, Consigliere del Ministro della Cultura, ha annunciato ufficialmente il sostegno del Governo italiano alla candidatura dell'Aceto Balsamico di Modena come patrimonio immateriale dell'umanità presso l'UNESCO.

 

"A nome del Ministro Sangiuliano, mi è stato concesso l'onore di annunciare il sostegno del Governo italiano alla candidatura dell'Aceto Balsamico di Modena presso l'UNESCO," ha dichiarato il Prof. Galli durante il suo intervento. Lo storico, precedentemente assessore alla Cultura della Regione Lombardia, ha evidenziato il notevole impegno della regione nell'ottenere ben 21 denominazioni UNESCO, il numero più alto al mondo per una singola regione. "Con la mia esperienza, mi impegnerò a sostenere il governo nel preparare il terreno per questa candidatura," ha aggiunto.

 

La notizia è stata resa nota in occasione della "Giornata Nazionale dell'Aceto Balsamico di Modena", istituita dall'Istituto Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani (IVACI) con il patrocinio del Ministero della Cultura, del MASAf, dell'Istituto Italiano di Cultura di New York e dell'Istituto per il Commercio Estero (ICE).

 

Il Prof. Galli si riferisce alla denominazione di origine dell’Aceto Balsamico di Modena nella sua prima distinzione ufficiale. Fa riferimento all’arte completa di creare l’Aceto Balsamico di Modena. È nella semantica che risiede la radice di questo prodotto.” ha commentato Armando de Nigris, Segretario Generale dell’IVACI.

 

Sotto la guida equilibrata e raffinata della Presidente Patrizia Marchi,  IVACI si impegna a portare avanti progetti e programmi concepiti per riportare l'attenzione sulle eccellenze del settore degli aceti e condimenti italiani.

Un elemento fondamentale di questa strategia è il sostegno attivo della presenza giovanile. La forte partecipazione dei giovani all'interno dell'IVACI è considerata cruciale per l'introduzione di idee innovative e moderne. La Presidente Marchi ha sempre sottolineato l'importanza di incoraggiare e valorizzare il contributo dei giovani professionisti nel settore alimentare.

 

“L’intervento di Galli e il sostegno del Ministero ci rende molto fieri. IVACI vuole contribuire alla riqualificazione nel solco della tradizione, consapevoli che questa passi attraverso i giovani” ha dichiarato la Presidente Marchi “Giorgio Gambigliani Zoccoli, Umberto Sereni e Marcello de Nigris sono esempi di giovani professionisti che dimostrano impegno ed entusiasmo nel raccogliere l’eredità di questo settore e che contribuiscono attivamente alla sua rimodernizzazione”.

 

Nell’ambito delle iniziative sostenute con impegno dal Governo nel promuovere la Cucina Italiana, quale patrimonio dell’UNESCO, IVACI ha scelto questa data per celebrare la conoscenza di uno dei prodotti italiani più amati a livello globale, l'Aceto Balsamico di Modena.

 

La data ha un significato speciale per la storia e l’evoluzione dell’Aceto Balsamico di Modena.

Il 25 marzo 1933, il Ministero dell’Agricoltura ha riconosciuto ufficialmente l’impatto dell’industria dell’Aceto Balsamico di Modena sulla gastronomia e la cultura italiana. Originario di Modena, questo prezioso condimento ha conquistato il palato di molti grazie al suo gusto unico, al suo aroma distintivo ed al suo colore ricco ed inteso. Oggi, chef e appassionati di cucina continuano a riconoscere e celebrare questo straordinario prodotto italiano.

 

La “Giornata Nazionale dell’Aceto Balsamico di Modena” si unirà alle altre giornate nazionali per il cibo come “La Giornata Nazionale del Gelato”, “La Giornata Nazionale della Pizza” e “La Giornata Nazionale della Pasta”.

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Aceto balsamico Dop, due studenti vincitori del concorso al Nazareno.

Entrare nelle scuole resta il presidio formativo più idoneo alla diffusione della cultura di questo prodotto,

icona del Made in Italy. Grazie per quello che fate ogni giorno!

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Un grande successo per l'Agricoltura Europea.

De Castro è relatore della riforma a tutela e valorizzazione

delle DOP e IGP Europee

STRASBURGO – L’Europa dei prodotti DOP IGP ha un nuovo regolamento che per la prima volta nella storia mette tutti i prodotti, dal cibo al vino, sullo stesso piano legislativo. Il testo unico è stato approvato dal Parlamento Europeo con un maggioranza di quasi il 90% (520 a favore, 19 contrari e 64 astenuti). E’ un successo anche per l’Italia, visto che il relatore della Riforma è l’italiano Paolo De Castro.

“Il successo di oggi restituisce un esempio di come l’Europa, quando è spinta dalla giusta volontà politica, sia in grado di accompagnare gli agricoltori verso quei modelli produttivi che hanno reso la nostra filiera agro-alimentare ineguagliabile al mondo in termini di qualità e sostenibilità del cibo, grazie a un modello unico di tutela, gestione e promozione dei prodotti ad indicazione geografica, sinonimo di eccellenza, unicità e legame con il territorio.” Così Paolo De castro, relatore del provvedimento per il Parlamento europeo, commenta l’approvazione.

Ecco nel dettaglio i punti salienti della Riforma.

1.    Rafforzamento dei consorzi con maggiori e migliori responsabilità, tra cui la lotta alle pratiche svalorizzanti e la promozione del “turismo ad indicazione geografica”.

2.    La maggiore protezione, soprattutto a livello internazionale, online e nel sistema dei domini internet, oltre a quando le Indicazioni Geografiche sono utilizzate come ingredienti. Abbiamo poi posto fine, una volta per tutte, a tutte quelle falle del sistema che consentono di sfruttare indebitamente, tramite norme nazionali o addirittura strumenti unionali come le menzioni tradizionali, la reputazione delle nostre IG.

3.    La semplificazione delle procedure amministrative, stabilendo tempi certi di meno di un anno per l’esame – da parte della Commissione – delle richieste di registrazione e modifica dei disciplinari delle Indicazioni Geografiche.

4.    La sostenibilità e la trasparenza nei confronti dei consumatori, con l’indicazione obbligatoria sull’etichetta di qualsiasi prodotto DOP o IGP del nome del produttore, e la redazione di un rapporto che spieghi l’importanza di questi prodotti in termini di sostenibilità ambientale, sociale, economica, e di rispetto del benessere animale.

“Il successo di oggi restituisce un esempio di come l’Europa, quando è spinta dalla giusta volontà politica, sia in grado di accompagnare gli agricoltori verso quei modelli produttivi che hanno reso la nostra filiera agro-alimentare ineguagliabile al mondo in termini di qualità e sostenibilità del cibo, grazie a un modello unico di tutela, gestione e promozione dei prodotti ad indicazione geografica, sinonimo di eccellenza, unicità e legame con il territorio.” Così Paolo De castro, relatore del provvedimento per il Parlamento europeo, commenta l’approvazione con un maggioranza di quasi il 90% (520 a favore, 19 contrari e 64 astenuti) del nuovo Regolamento sulle Indicazioni Geografiche per prodotti agro-alimentari, vini e bevande spiritose.

Grazie al Parlamento europeo, rivendica De Castro, “il nuovo regolamento, che entrerà in vigore nella prima metà di aprile, farà evolvere un sistema senza eguali nel mondo, capace di generare valore senza investire alcun fondo pubblico. Come? Rafforzando i consorzi, veri motori per lo sviluppo di DOP e IGP, con maggiori e migliori responsabilità, tra cui la lotta alle pratiche svalorizzanti e la promozione del turismo ad indicazione geografica; potenziando la protezione, soprattutto a livello internazionale, online e nel sistema dei domini internet, oltre a quando le Indicazioni Geografiche sono utilizzate come ingredienti; semplificando le procedure e stabilendo che l’esame delle richieste di registrazione e modifica dei disciplinari non potrà richiedere più di un anno; non da ultimo, migliorando gli standard di sostenibilità, benessere animale e trasparenza nei confronti dei consumatori, con l’indicazione obbligatoria sull’etichetta di qualsiasi prodotto DOP o IGP del nome del produttore, e la redazione di un rapporto che spieghi l’importanza di questi prodotti in termini di sostenibilità ambientale, sociale, economica, e di rispetto della salute e del benessere animale”.

“Non solo – prosegue l’eurodeputato Pd -, abbiamo infatti eliminato una volta per tutte quelle falle del sistema che consentono di sfruttare indebitamente la reputazione delle nostre IG, come nel caso dell’aceto balsamico sloveno e cipriota, o del Prosek made in Croazia, chiarendo come eventuali registrazioni di menzioni tradizionali, come quella del Prosek, non potranno più essere prese in considerazione, in quanto identiche o evocative di nomi di Dop o Igp.”

“Dopo le crisi dovute alla pandemia, all’invasione russa dell’Ucraina e all’impennata dei costi di produzione – sottolinea il relatore del Parlamento europeo – finalmente una buona notizia per gli agricoltori europei! Ora il testimone passa nelle mani dei produttori e delle filiere, che dovranno dimostrare di essere all’altezza della sfida, e sfruttare al meglio quanto tracciato con questo Regolamento. Dal canto nostro, chiediamo la creazione di un piano d’azione europeo che possa ulteriormente supportare e consolidare un patrimonio non de-localizzabile, che coinvolge milioni di operatori”.

“È questa l’Europa che vogliamo – conclude De Castro -, al fianco gli agricoltori per renderli sempre più competitivi e sostenibili, riallacciando quel legame con le nostre aree rurali che pare essersi smarrito negli ultimi anni”, ha concluso De Castro nel suo intervento.

Link: https://www.agricultura.it/2024/02/28/dop-igp-la-riforma-e-approvata-un-successo-per-lagricoltura-europea-di-qualita-il-testo-approvato-oggi-a-strasburgo-vede-la-firma-del-relatore-paolo-de-castro/

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In questo periodo di gioia e condivisione,

desidero inviarvi i miei più sinceri auguri di Natale.

Il Natale è un momento speciale in cui riflettiamo sulle nostre realizzazioni passate,

apprezziamo il presente e guardiamo con speranza al futuro.

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La Casa delle Donne di Modena

Di seguito servizio video integrale dell'Aperitivo Balsamico di Beneficenza tenuto a Modena, contro la violenza e la discriminazione sulle Donne.

Serata di beneficenza a favore delle donne vittime di violenza e discriminazione

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Assemblea dei Soci

Il giorno 6 Dicembre si è tenuta l’Assemblea dell’Istituto.

Partecipazione massima di tutti i soci che hanno voluto partecipare anche in videocall per il brindisi degli auguri.

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IVACI e Mediolanum per sostenere i Progetti di Ospitalità 

Nella prestigiosa cornice del Salone d’Onore dell’Accademia Militare si è tenuta la serata benefica promossa dal Lions Club di Castelnuovo Rangone in collaborazione con IVACI e la Fondazione Mediolanum per sostenere i progetti di ospitalità dell’Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica ASEOP.

Il ricavato della serata servirà alla realizzazione della “seconda Casa di Fausta”, struttura di accoglienza che si prevede sarà completata entro settembre 2024 e che garantirà ospitalità gratuita ai tanti piccoli pazienti e alle famiglie e alle famiglie che da ogni parte della Regione Emilia Romagna e di tutta Italia si recano quotidianamente al Policlinico di Modena.

“E’ per noi motivo di profondo orgoglio poter sostenere il progetto di supportare le famiglie durante un periodo così delicato, con particolare riguardo all’ospitalità e al sostentamento per coloro che provengono da zone lontane dell’Italia e del mondo, alla frequenza scolastica sia nel periodo di degenza che non, all’aspetto ludico e al reinserimento dei piccoli pazienti fuori terapia nella società” cosi Chiara Giannuzzi, Ambassador del Comitato “Le Donne del Balsamico” di IVACI.

“La presenza della dott.ssa Sara Doris, Presidente di Fondazione Mediolanum e Vice Presidente di Banca Mediolanum è una grande dimostrazione della Sua grande affezione e sensibilità verso i progetti che da sempre ASEOP realizza, grazie anche al sostegno continuo del Lions Club di Castelnuovo e che noi di IVACI proveremo sempre a sostenere”.

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IVACI presenta le anime del balsamico ai circoli enogastronomici italiani.

Si è tenuto il 40° Raduno Nazionale della Federazione Italiana Circoli Enogastronomici FICE nella cornice del Balsamico Village di Carpi.

Il Raduno organizzato dall’ Associazione Esperti Degustatori per l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P., in partnership con L’Istituto Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani IVACI, ha riunito oltre 150 partecipanti da tutta Italia, appassionati e membri delle Confraternite  dei prodotti enogastronomici italiani.

Tra queste l’Accademia del Bergamotto di Reggio Calabria, l’Accademia del Decoro di Novara, l’Accademia Picena della Cucina (Ascoli Piceno), l’Arciconfraternita del Chinotto di Genova, il Circolo Enogastronomico Lombardo “La Franciacorta”, la Confraternita D’La Tripa D’Moncale (Torino), La Confraternita dei Cavalieri di San Guido di Aquosana (Alessandria), La Confraternita del Baccalà di Cosenza, la Confraternita del Capocollo di Martina Franca (Taranto), la Confraternita del Radicchio Rosso di Verona, la Confraternita della Mela Annurca di Caserta, la Confraternita Enogastronomica dei Cenacolari della Antica di Ragusa ed il Sovrano et Nobilissimo Ordine dell’Amarone e del Recioto di Sant’Ambrogio di Valpolicella (Verona).

I tanti ospiti della serata hanno potuto scoprire e percepire l’Aceto Balsamico in tutte le sue diverse anime nel contesto del primo parco tematico in Europa dedicato all’Aceto Balsamico di Modena, che ogni anno ospita oltre 15 mila visitatori da tutto il mondo, attraverso un suggestivo tour tra i vigneti e una golosa degustazione di aceti e condimenti.

“L’Istituto di Valorizzazione Aceti e Condimenti è orgoglioso di aver partecipato alla realizzazione di un raduno nazionale di esperti e profondi conoscitori dell’enogastronomia italiana arrivato alla quarantesima edizione” è intervenuta la Presidente di IVACI, la dott.ssa Patrizia Marchi, “perché il Made in Italy è affidato soprattutto a voi, veri custodi dell’artigianalità italiana e del cibo italiano del mondo. Il grande lavoro quotidiano di Mario Gambigliani Zoccoli in termini di tutela e valorizzazione dell’Aceto Balsamico è tangibile e concreto ed è un grande onore poter collaborare con il Consorzio Produttori Antiche Acetaie di cui è Presidente, compagine consortile neo socia del nostro Istituto IVACI”.

Il dott. Gambigliani Zoccoli ha concluso con un ringraziamento al Cav.Lav. Armando de Nigris, in qualità di Segretario Generale di IVACI e presente alla serata, per la “squisita ospitalità ricevuta al Balsamico Village, vera espressione di territorialità e di turismo enogastronomico”.

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MODIFICHE AL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE ACETO BALSAMICO DI MODENA I.G.P.

Da oggi, 29 Marzo 2023, sono entrate in vigore talune modifiche al Disciplinare di Produzione dell’Aceto
Balsamico di Modena I.G.P.
In estrema sintesi, sono state introdotte le seguenti novità:

 Una densità non inferiore a 1,15 e un’acidità totale minima 5,5 % per il prodotto
invecchiato. Una volta introdotte queste modifiche inerenti alla percentuale minima di
acidità e alla densità, l’Aceto Balsamico di Modena si distinguerà in due categorie:
- Aceto Balsamico di Modena con affinamento in legno per un periodo compreso tra 60 giorni e 3 anni,
acidità totale minima 6 %, densità a 20°C non inferiore a 1,06;
- Aceto Balsamico di Modena invecchiato con affinamento in legno per un periodo
superiore a 3 anni, acidità totale minima 5,5 %, densità a 20°C non inferiore a 1,15;
 Regolamentazione delle operazioni di correzione del prodotto qualora presenti
scostamenti dai limiti analitici previsti dal disciplinare attraverso l’introduzione di un limite
massimo oltre il quale le azioni di correzione non sono possibili. Più precisamente, con
riferimento ai parametri di cui all’art. 2 del disciplinare di produzione, nel caso in cui si
verifichino scostamenti dai suddetti limiti è ammessa una procedura di correzione del
prodotto in questione tramite l’aggiunta di un’aliquota di materie prime (aceto di vino e
mosto cotto o concentrato) fino ad un limite massimo pari al 3 % della massa. La
procedura di correzione, qualora necessaria, viene effettuata al termine della fase di
affinamento o invecchiamento e comunque prima della certificazione del prodotto;
 Sono inseriti i produttori di aceto di vino fra le categorie controllate;
 Sono precisati i valori isotopici di riferimento all’aceto di vino ovvero:
- rapporto 13C/12C (espresso in δ13C) dell’acido acetico: da -29,3 ‰ a-24,3 ‰;
- rapporto 18O/16O (espresso in δ18O) dell’acqua, per aceto di vino avente un’acidità
superiore a 9 %: minimo -2 ‰;
 Sono precisati i valori isotopici del mosto cotto e/o del mosto concentrato:
- rapporto 13C/12C (espresso in δ13C) dell’alcool di fermentazione degli zuccheri: da -29,3 ‰ a
-24,3 ‰;
- rapporto D/H del sito metilico (CH3) di alcool di fermentazione degli zuccheri: da 98,8 a 106
ppm;
 Possibilità di specificare in etichetta il periodo minimo di invecchiamento, pari a 3 anni,
previsto dal disciplinare;
 Sono introdotte nuove capacità ammesse per i recipienti ovvero 0,100 l; 0,150 l; 0,200 l.
Inoltre, per i recipienti di capacità pari a 0,100 l; 0,150 l; 0,200 l è precisato che non hanno
corpo o forma sferica e presentano un rapporto tra altezza totale e lunghezza del lato
maggiore, ovvero del diametro in caso di forma cilindrica, superiore a 1,85.

 

Ecco il testo della G.U. Italiana (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32023R0512&from=IT) ed il testo della G.U. dell’Unione Europea (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2023/02/27/49/sg/pdf)

Parità di genere. Intervista a Chiara Giannuzzi, Ambassador del Comitato

“Le Donne del Balsamico” di IVACI – Gambero Rosso

La Fondazione Gambero Rosso, creata con lo scopo di dare attenzione e risalto ai temi di ordine sociale e della ricerca, porta avanti questa rubrica dedicata alle donne, perché è fondamentale parlare e sensibilizzare sulla parità di genere.

Qui l’intervista alla nostra Chiara Giannuzzi, in qualità di donna portavoce che ha raggiunto importanti obiettivi nel proprio settore e Ambassador del Comitato “Le Donne del Balsamico” dell’Associazione IVACI – Istituto valorizzazione aceti e condimenti italiani.

“…Viviamo in un tempo e in un contesto che sta cercando di “svecchiare” certe tradizioni, liberandosi da convinzioni arcaiche che non portano a una vera e propria parità di genere.”

Questo un breve estratto dell’intervista, che potete trovare al seguente link:
Intervista a Chiara Giannuzzi

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BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Carissimi Soci ed Amici,

Anche quest’anno in occasione del Natale è arrivato il momento per il tradizionale scambio degli auguri e ci piace raggiungervi personalmente con questa lettera, per condividere con voi il lavoro che stiamo portando avanti.

 

Per il nostro Istituto si chiude un 2022 positivo che ci ha visto nascere e presentarci al pubblico entusiasta.

 

Nel nuovo anno ci aspettano tante sfide e vogliamo impegnarci per vincerle tutti.

 

Lo staff dell’Istituto Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani - IVACI vi augura un Natale sereno.

 

Auguri da tutti.

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FOOD SERVICE PARLA DELL'ISTITUTO DI VALORIZZAZIONE ACETI E CONDIMENTI ITALIANI

Il mensile di FOOD Service, all’interno della sezione ‘Aceto’, dedica un focus sulla nascita dell’IVACI.


Di seguito il testo dell’articolo:

UNA NUOVA REALTÀ PER VALORIZZARE GLI ACETI

Il recente Gibus ha tenuto a battesimo l'Istituto Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani (IVACI), una nuova realtà che punta a promuovere uno dei comparii più rappresentativi dell'agroalimentare made in Italy, con il solo settore degli aceti balsamici che rappresenta 843 milioni di euro di fatturato e il 22% sul totale delle esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani Dop e Igp.

La mission di IVACI è quella di unire aziende vitivinicole, associazioni e consorzi impegnati nella produzione di aceto e di condimenti,

per promuovere un patrimonio enogastronomico unico.

L'Istituto si caratterizza per finalità civiche, solidaristiche, di utilità sociale.

La sua attività è, infatti, volta alla promozione e alla diffusione della cultura della qualità e dell'innovazione sostenibile, oltre che alla valorizzazione del territorio e delle tradizioni nel settore degli aceti e dei condimenti tipici del made in Italy.

"Grazie a una vasta rete che vanta aziende agricole, vitivinicole, turistiche, soggetti pubblici e privati e diversi esperti vogliamo far crescere la consapevolezza nei consumi e difendere un vero e proprio patrimonio culturale, un vanto dell'artigianalità nostrana, raccontando il legame intrinseco e indissolubile tra prodotti, territorio, origini e tradizioni" spiega il Presidente dell'Istituto Enrico Campedelli.

Armando De Nigris, Direttore generale di IVACI, ha aggiunto che "i consorzi di tutela devono essere i protagonisti del nuovo sistema di qualità europeo e garantire, oltre alle tipiche azioni di tutela, quelle di promozione, puntando ad acquisire nuove competenze in tema di commercializzazione delle produzioni.

 

L'Istituto intende difendere e valorizzare l'heritage delle imprese italiane dagli attacchi speculativi delle multinazionali straniere che, per 'afferrare' il presente, demoliscono il futuro".

 

Scarica il PDF per approfondire l'articolo

L'ISTITUTO VALORIZZAZIONE ACETI E CONDIMENTI ITALIANI

PROTAGONISTA DURANTE LA V EDIZIONE DEL PIZZA SHOW

Nella giornata del 20 Settembre l’Istituto Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani è stato protagonista

della V edizione del Pizza Show presso l’Acetaia Leonardi.

Nel corso della serata il Presidente dell’Istituto Enrico Campedelli, e Patrizia Marchi, madrina de “Le Donne del Balsamico”,

hanno conferito la targa di socio onorario IVACI al Sindaco di Formigine, Maria Costi.
La targa di socio onorario è stata conferita anche ai due ambasciatori dei prodotti tipici D.O.P e I.G.P

dell’Emilia-Romagna, Andrea Barbi e Marco Ligabue.

Focus dell’evento è stato la valorizzazione del Made In Italy e dell’artigianalità, di cui aceto balsamico

e pizza ne sono massima espressione ed il cui connubio è stato testimoniato dalla preparazione

della Pizza Balsamica durante la Gara Nazionale tra Maestri Pizzaioli.

La kermesse dell’evento ha visto la partecipazione di più di un migliaio di persone

ed il ricavato della serata è stato interamente devoluto in beneficenza.

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MODENA 17-19 GIUGNO: L'IVACI SI PRESENTA AL

CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE MAGISTRATI TRIBUTARISTI

In occasione del settimo Congresso Nazionale dell’Associazione Magistrati Tributaristi tenutosi a Modena nei giorni 17, 18 e 19 giugno, è stato presentato l’Istituto di Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani.
La cena conviviale del venerdì, che si è tenuta presso la sede di uno degli associati, è stata l’occasione per presentare anche le azioni che, sul territorio nazionale, le aziende iscritte all’Istituto intendono perseguire come obiettivo.

Il nostro Segretario Generale Armando De Nigris ha ribadito il ruolo che queste aziende rivestono nelle comunità in cui sono presenti, quali portatrici di occupazione ed economia per i territori.
Il lavoro di queste aziende è finalizzato alla promozione e valorizzazione del Made In Italy, rimanendo queste custodi del “Saper fare all’Italiana”.

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FANCY FOOD (NEW YORK)

L’ISTITUTO DI VALORIZZAZIONE ACETI E CONDIMENTI ITALIANI MESSAGGERO OLTRE OCEANO

New York (USA) – Al Summer Fancy Food Show si è tenuta la manifestazione “Stop Italian Sounding” tesa alla valorizzazione dei prodotti DOP e IGP, organizzata da Coldiretti e Filiera Italia.

Massimiliano Caporuscio, Responsabile della Comunicazione del “neonato” Istituto Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani IVACI, ha avuto l’occasione di portare l’importante contributo dell’Istituto. “Riuscire a trasmettere al consumatore americano una scelta consapevole. Sarà questa la vera sfida delle nostre Istituzioni, a cui daremo il nostro pieno supporto. Riuscire a comunicare e dunque, valorizzare, il reale valore aggiunto dei nostri marchi tutelati e non”.

Ad un mese dalla sua fondazione e presentazione in occasione del Cibus di Parma alla presenza dell’ On. Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dell’ On. Manlio di Stefano, Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri e dei tanti altri autorevoli esponenti del mondo delle Istituzioni politiche e sociali, l’IVACI ha potuto così testimoniare quelle “fondamentali relazioni, uniche e preziose, volte al consolidamento e alla tutela del nostro Made In Italy”.

La conferenza ha visto inoltre la partecipazione di illustri ospiti, tra cui Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Attilio Zanetti, Vicepresidente del Consorzio Grana Padano, Paolo Tramelli, direttore Marketing del Consorzio Prosciutto di Parma e Federico De Simoni, direttore del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena. Un segnale importante di un Made in Italy che ha scelto di “fare squadra”.

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NASCE IL COMITATO “LE DONNE DEL BALSAMICO”

Promozione e diffusione della cultura oltre qualsiasi disparità di genere

A poche ore dalla presentazione dell’Istituto di Valorizzazione degli Aceti e Condimenti Italiani (IVACI), nasce il comitato “Le Donne Del Balsamico” sotto la guida di Patrizia Marchi, vera e autentica donna del mondo balsamico.

L’interesse per i suoi obiettivi e la condivisione di valori si sono tramutati fin da subito in un gran numero di adesioni, segno di un’iniziativa capace di cogliere un tema sempre molto attuale.

Il comitato “Le Donne del Balsamico” sarà promotore attivo di una serie di attività che avranno come obiettivo ultimo il superamento di qualsiasi disparità di genere, da considerarsi anacronistico.

“Donne Balsamiche”, infatti, mira a valorizzare il fondamentale contributo sociale, culturale e professionale delle donne, riconoscendo allo stesso tempo il valore della diversità di genere come driver di crescita e innovazione.


Proiettati ad uno scenario futuro sempre più inclusivo e meno limitante, infatti, non si dimentica il valore e l’importanza che nel corso dei secoli le donne hanno avuto nello sviluppo di tradizioni enogastronomiche.

“Sono felice di essere parte di questo entusiasmante progetto - ha dichiarato Patrizia Marchi alla guida del Comitato - è un’occasione unica per coinvolgere e dare risalto al ruolo della donna nel reparto agroalimentare, in particolare il comparto degli aceti e condimenti così ricco di tradizioni e usanze. Da sempre il mondo del balsamico è legato alla figura femminile, a partire da Matilde di Canossa e Lucrezia Borgia che hanno avuto un ruolo fondamentale nella diffusione di una cultura del balsamico sempre più solida”.

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MADE IN ITALY: ECCO L’ISTITUTO VALORIZZAZIONE ACETI E CONDIMENTI ITALIANI.

Promozione e diffusione della cultura della qualità tra gli obiettivi della nuova realtà

Unire aziende vitivinicole, associazioni e consorzi impegnati nella produzione di aceto e di condimenti, per promuovere un patrimonio enogastronomico unico, che vanta eccellenze simbolo del Made in Italy riconosciute e apprezzate in ogni angolo del mondo.

È la missione dell’Istituto Valorizzazione Aceti e Condimenti Italiani (IVACI), presentato ufficialmente oggi al Cibus di Parma.

Una realtà che punta a promuovere uno dei comparti più rappresentativi dell’agroalimentare Made in Italy, con il solo settore degli aceti balsamici che rappresenta 843 milioni di euro di fatturato e il 22% sul totale delle esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani Dop e Igp.

Dati confermati nel corso dell’ultimo anno, con +13% a volume della produzione rispetto al 2020.

Il comparto aceticolo è primo in assoluto nell’export, con oltre il 92% del prodotto certificato esportato in circa 120 Paesi di tutto il mondo.

L’IVACI si caratterizza per finalità civiche, solidaristiche, di utilità sociale.

La sua attività è, infatti, volta alla promozione e alla diffusione della cultura della qualità e dell’innovazione sostenibile, oltre che alla valorizzazione del territorio e delle tradizioni nel settore degli aceti e dei condimenti tipici del Made in Italy.

“Grazie ad una vasta rete che vanta aziende agricole, vitivinicole, turistiche, soggetti pubblici e privati e diversi esperti vogliamo far crescere la consapevolezza nei consumi e difendere un vero e proprio patrimonio culturale, un vanto dell’artigianalità nostrana, raccontando il legame intrinseco ed indissolubile tra prodotti, territorio, origini e tradizioni – spiega il Presidente dell’Istituto, Enrico Campedelli -. Cercheremo, quindi, di stimolare le aziende ad innovare per raggiungere elevati e crescenti standard qualitativi e di puntare anche sul turismo per rafforzare l’identità dei territori e unire le produzioni di qualità alle straordinarie bellezze del nostro Paese”.

“I consorzi di tutela devono essere i protagonisti del nuovo sistema di qualità europeo e garantire, oltre alle tipiche azioni di tutela, quelle di promozione, puntando all’acquisizione di nuove competenze in tema di commercializzazione delle produzioni - aggiunge Armando De Nigris, Direttore Generale dell’Istituto -. L’Istituto intende difendere e valorizzare l’heritage delle imprese Italiane dagli attacchi speculativi delle multinazionali straniere che, per “afferrare” il presente, demoliscono il futuro”.

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